LA CURCUMA

curcuma

Questa eccezionale pianta, di provenienza divina, è la Curcuma longa, che botanicamente parlando appartiene alla famiglia delle Zingiberacee, di cui fanno parte anche lo Zenzero e il Cardamomo. E’ una pianta originaria dell’Asia, e la polvere dorata proviene dalla triturazione del rizoma (radice) che vedete a fianco nella foto; è l’ingrediente con cui si produce il cherry. Il suo straordinario potere farmacologico, antiossidante ed antinfiammatorio lo si deve a tutto il fitocomplesso, ma il suo componente principale ” la curcumina ” è già attiva da sola come anticoagulante, antitrombolitica, antipertensiva, antinfiammatoria, antidiabetogena, ipocolesterolemizzante, antiossidante, antivirale ed epatoprotettiva; il suo potere antiossidante è 300 volte superiore a quello della vitamina E.
Ma la proprietà più fantastica di questa pianta è quella di essere estremamente attiva contro tutti i tipi di tumore, sia a livello preventivo, proteggendo la membrana cellulare dall’ossidazione, sia a livello curativo, inibendo la proliferazione delle cellule tumorali, in particolar modo nei tumori dei polmoni, della bocca, del colon, del fegato, dei reni, della pelle (melanoma), della mammella e nella leucemia. Inoltre risulta estremamente efficace in tutte le patologie infiammatorie acute e croniche come artrite, morbo di Crohn, rettocolite ulcerosa, ecc.
L’inibizione del meccanismo di COX-2 e 5-LOX, delle molecole di adesione, delle citochine infiammatorie, del fattore di crescita endoteliale vascolare (VEGF) , sono strettamente collegati all’attività antitumorale della Curcuma. Inoltre, la pianta, in associazione alle terapie oncologiche classiche, va a potenziare l’azione dei chemioterapici normalmente utilizzati.

La Curcuma svolge oltre una cinquantina di azioni terapeutiche, dall’alleviamento del dolore al miglioramento della circolazione ed è per questo che la pianta viene usata in oriente da oltre duemila anni per trattare tutta una serie di disturbi :

– come antiacido per calmare problemi di digestione

– come polvere per accellerare la rimarginazione delle ferite e prevenire infezioni

– come analgesico per alleviare il mal di testa

– come stimolante per migliorare il flusso sanguigno

– come pomata per uso topico per risolvere disturbi cutanei

– come decongestionante per liberare i seni nasali

 

Ma la potenza della curcuma per l’azione antiossidante e antinfiammatoria ha attratto la medicina mondiale sostanzialmente per la sua capacità, scientificamente provata di combattere il cancro; a tale riguardo nella letteratura scientifica mondiale vi sono oltre mille lavori che portano tutti alla stessa conclusione : la curcuma è efficace contro il cancro.

Vi segnalo inoltre, che tra gli innumerevoli lavori che sono stati fatti sulla pianta nell’ultimo decennio, vi è anche un’azione della Curcuma sui PPAR gamma, sostanze importantissime nella regolazione del consumo energetico e della insulino-resistenza.

Un’altro approccio terapeutico che si sta recentemente studiando in USA, è l’uso della curcuma per combattere il morbo di Alzheimer, in quanto negli ultimi 25 anni, in questo paese, il tasso di incidenza di persone con perdita della memoria è raddoppiato e sta aumentando quasi dappertutto nel pianeta, ad eccezione dell’India;  il motivo potrebbe essere riconducibile alla curcuma, in quanto la popolazione indiana ne fa un uso costante e giornaliero.

Il morbo di Alzheimer è causato da un accumulo di placca che si infiltra nei neuroni alterandone la comunicazione; il mondo scientifico non conosce ancora la causa della formazione di questa placca, ma conosce i meccanismi attraverso cui questa si forma. L’elemento scatenante è una proteina chiamata amiloide A . Questa proteina nel tessuto cerebrale sano viene demolita ed eliminata, mentre nel morbo di Alzheimer si aggrega e si ispessisce. Studi condotti su animali indicano che la curcumina si lega all’amiloide A impedendo l’aggregazione e di conseguenza il blocco dell’attività neuronale.

 

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