Nel 1933 un brillante medico, il Dr. Edward Bach, pubblicava queste parole: tutte le persone ammalate sappiano questo; “ la malattia non avrebbe mai ottenuto il potere che ha, se l’essere umano non avesse abbandonato la protezione naturale contro di essa, vale a dire non avesse abbandonato l’usanza di usare contro di essa le erbe guaritrici del campo”. Una splendida definizione che racchiude tutta l’essenza della natura, madre dell’essere umano, sempre pronta ad accorrere in suo aiuto in caso di bisogno e a proteggerlo quotidianamente dalle insidie della vita.
Egli si riferiva ovviamente in primo luogo ai suoi fiori, dotati di una forza inspiegabile, specifici per ogni disagio, ma di riflesso citava tutta la fitoterapia, in quanto la cura dei disturbi con le erbe medicinali risale alla notte dei tempi. I fiori di Bach, vengono utilizzati in una particolare area clinica che si discosta molto da quella della fitoterapia classica, la quale prende in esame estratti di piante che vengono somministrati in modo ponderale, ossia dose dipendenti, collegando l’attività terapeutica alla quantità di estratto ingerito e alla sua concentrazione, come avviene per i farmaci tradizionali. Il meccanismo dei fiori di Bach è totalmente diverso, in quanto, anche se si utilizzano sempre fiori, sia va a riequilibrare il livello energetico della persona, attraverso la somministrazione sub-linguale di poche gocce del fiore specifico per il disagio che si vuole eliminare. Questo meccanismo di azione non è ancora noto nel dettaglio, pertanto la tradizionale scienza medica non riconosce gli effetti terapeutici di questi fiori, ma fortunatamente, non tutti i medici sono uguali e numerosi specialisti, illuminati, primi tra tutti molti pediatri, utilizzano i fiori di Bach nella loro attività quotidiana con straordinari risultati. Nell’ultimo ventennio molti lavori scientifici clinici si sono susseguiti, oltre a quelli sull’età pediatrica anche quelli sull’età geriatrica, quelli applicati all’utilizzo in psichiatria, quelli applicati alla psicoanalisi, all’uso topico dei fiori di Bach per problematiche sulla pelle, come ausilio nelle terapie ambulatoriali antalgiche, in odontoiatria e in ortopedia per correggere difetti di postura, ecc. ecc. L’approccio emozionale al trattamento dei disturbi della persona, a mio avviso, è uno stumento importante nelle mani sapienti dello specialista clinico, che può fare la differenza tra l’insuccesso della terapia farmacologica ed il successo magari di una terapia alternativa o combinata, ed il rifiutare a priori evidenze cliniche importanti, soltanto perchè non supportate da protocolli clinici ripetitivi è a dir poco limitativo. Nel nostro universo, vi sono moltissimi fenomeni che non riusciamo a spiegare, ma non per questo dobbiamo distogliere la nostra attenzione a quello che ci accade accanto. Anche per i fiori di Bach, come anche per i prodotti fitoterapici, è molto importante la qualità del prodotto che si acquista, infatti i fiori devono essere preparati in un certo modo affichè funzionino bene ed in commercio vi sono molti prodotti che non funzionano perchè sono stati preparati con metodiche “fai da te” e non seguono il protocollo di preparazione indicato dal Dr. Bach. Pertanto, se dovete provare un fiore o una miscela di fiori e non vedete alcun risultato, assicuratevi di due cose: la prima è che via stata fatta un’analisi corretta e che vi siano stati indicati i fiori giusti per il vostro problema, la seconda è di avere acquistato i fiori colti nei luoghi di origine e prodotti con metodica indicata dal dr. Bach.
I fiori di Bach, sono un rimedio potente per affrontare delicatamente problematiche anche consistenti che causano disagi alla persona; è importante dire che non sono noti in letteratura effetti collaterali, anche per utilizzo degli stessi per periodi prolungati !!
Dei fiori di Bach ci sarebbe da parlare per settimane intere e non è possibile affrontare un lavoro organico in un solo articolo pertanto io consiglio a tutte le persone che vogliono approfondire l’utilizzo dei fiori per il loro benessere e quello dei loro cari di documentarsi sia su pubblicazioni internazionali pubblicate sia su riviste scientifiche specializzate o su siti come “PubMed” o consultando i lavori dei congressi come quelli dell’ A.M.I.F.
Sperando di aver contribuito alla divulgazione delle proprietà di questi particolari prodotti della natura, resto a disposizione per quanti volessero fare domande o avere chiarimenti in proposito.