SOVRAPPESO INFANTILE

                                                         SOVRAPPESO INFANTILE

 

 

Non è facile per un genitore, soprattutto se non è a conoscenza delle composizioni alimentari, nutrire adeguatamente i propri figli, che nella prima fase della loro vita mettono le basi del loro futuro benessere. Il primo decennio di vita, ma in modo particolare il primo quinquennio, sono fondamentali per impostare tutta la futura nutrizione dei figli, dalla quale dipende in modo inequivocabile la loro salute. Da un lato i bambini, proprio perchè si trovano nella fase di accrescimento. devono ricevere una nutrizione completa e varia, fatta da piccole dosi di molteplici varietà alimentari, facendo particolare attenzione alla qualità degli alimenti e soprattutto alla quantità e qualità degli oligoelementi che promuovono, la digestione e l’assimilazione dei nutrienti, catalizzando con gli enzimi le reazioni biochimiche del nostro corpo durante la fase digestiva e inoltre hanno un impatto sulle terminazioni nervose del Sistema Nervoso Centrale e Periferico. Dopo questa premessa, risulta necessario, a mio avviso, implementare a scopo preventivo una formazione di base dei genitori, qualora non esista, sui principi nutrizionali e sulle strategie da adottare per nutrire i propri figli in modo completo e naturale, preferendo cibi semplici ed integrali ai prodotti industriali, scegliendo i carboidrati complessi al posto di quelli semplici, utilizzando yogurt e verdure per il benessere intestinale e quindi anche del sistema immunitario ecc. ecc.
Purtroppo non è ancora nella cultura italiana, ma quando la mamma porta il bambino dal pediatra per il controllo periodico, dovrebbe portarlo analogamente anche da un nutrizionista per la valutazione della regolarità dell’accrescimento in termini di massa grassa, massa magra, idratazione intra ed extra cellulare, metabolismo basale, ecc.ecc. Nella mia visione, Nutrizionisti e Pediatri dovrebbero lavorare in sincronia per il benessere momentaneo del bambino e del futuro uomo/donna.
Ma la nutrizione è la sola responsabile del sovrappeso infantile ?
Purtroppo no !! Se da un lato risulta importante il corretto approccio nutrizionale, dall’altro lato, la sempre più continua sedentarietà e inattività motoria dei piccoli, favorisce il continuo aumento di peso corporeo, pertanto dobbiamo prevedere per i nostri figli, accanto ad uno stile nutrizionale di eccellenza anche una attività motoria continua e ottimale per la loro crescita privilegiando quegli sport dove il movimento articolare e il più completo possibile. Un’altra abitudine importante da togliere ai nostri figli, ma come ho già detto prima che dipende dai genitori, è quella di consumare il cibo davanti al televisore, dove non si ha la sensazione di quanto si stia mangiando, se non alla fine del programma televisivo, quando per la pesantezza di stomaco si riesce a malapena ad alzarsi dal divano.

Valeriana officinalis

Popolarmente chiamata anche “Erba dei gatti” la Valeriana officinalis si pone tra le grandi erbe per le sue caratteristiche di azione calmante e sedativa del Sistema Nervoso Centrale, per l’azione antispastica, anticonvulsiva, antinevralgica, antidistonica, antiaritmica (eretismo cardiaco) e leggermente ipnotica. Utilizzata già da Discoride, Plinio e Galeno in periodi più remoti, la pianta è stata utilizzata per la prima volta come sonnifero e sedativo da Santa Ildegarda von Bingen. Ai nostri giorni il suo utilizzo primario e legato ai disturbi del sonno, ma le sua applicazioni in Naturopatia sono legate a tutti i disturbi legati agli stati ansiosi, allo stress, alle nevralgie e emicranie. Il meccanismo di azione coinvolge il sistema dell’acido gamma-aminobutirrico (GABA) ed il recettore delle benzodiazepine, anche se ancora non sono stati identificati ed isolati i principi attivi responsabili di queste interazioni. Dagli studi fatti sulle potenzialità terapeutiche della pianta a partire dalle scritture etnofarmacologiche fino alle comparazioni farmacocinetiche con benzodiazepine, emerge che la pianta presenta una azione simile a quella dei principali tranquillanti o neurolettici ma, a differenza di questi non presenta effetti tossici. Bisogna ricordare che l’assunzione di Valeriana officinalis può produrre una lieve riduzione dell’attenzione e della concentrazione pertanto va evitata se si guida una vettura o si deve prestare una particolare attenzione.

Benefici e controindicazioni del cacao

Il cacao è la spezia che dà al cioccolato il sapore caratteristico; un quadratino di cioccolato è tanto più salutare quanto più cacao contiene. Il cacao è una delle spezie più ricche di flavonoidi, molecole vegetali che contribuiscono a proteggere il cuore in molti modi, contrastando i radicali liberi che danneggiano le cellule, preservando il DNA, prevenendo la formazione di placche ateromatose, migliorando la circolazione del distretto cardiaco, abbassando la pressione arteriosa e prevenendo la formazione di coauguli  che possono provocare infarto ed ictus. Per la sua ricchezza in Potassio, Fosforo, Ferro e Magnesio, il cacao svolge un’azione antinfiammatoria, aumenta il tono generale dell’organismo e del sistema nervoso, elimina la stanchezza avendo nello stesso tempo un effetto miorilassante, sedando l’ipereccitabilità neurologica in quanto contiene notevoli quantità di triptofano che come sapete è il precursore della serotonina. Ma perché le arterie adorano il cacao ? L’elevato contenuto di flavonoidi  del cacao protegge le cellule epiteliali che rivestono la parete interna delle arterie. Tali cellule producono ossido di azoto, un composto chimico fondamentale per il benessere, il nutrimento e l’elasticità delle arterie. L’ossido di azoto rilassa e dilata i vasi sanguigni, favorendo il flusso ematico e abbassando di conseguenza la pressione; inoltre impedisce alle piastrine di aggregarsi, prevenendo in tal modo la formazione dei coaguli responsabili di infarti ed ictus. L’ossido di azoto, ostacola la formazione di placche da parte delle cellule della muscolatura liscia elle arterie e contribuisce anche a ridurre la placca una volta formatasi; inoltre l’ossido di azoto svolge una funzione importante non soltanto a livello cardiaco, ma partecipa anche alla regolazione dell’insulina, l’ormone che convoglia il glucosio dal sangue alle cellule.  Vogliamo parlare poi delle calorie ? Ebbene sappiate che un cucchiaio di cacao ( utilizzato in molti studi di ricerca ) contiene meno di 1 grammo di grassi e approssimativamente 1,8 grammi di flavonoidi e meno di 30 calorie totali; secondo i nutrizionisti, tra i quali il nutrizionista Roma Dott. Stefano Bontempi Naturopata, anche i pazienti diabetici possono giovarsi del cacao o del cioccolato amaro ma non di quello al latte, che oltre ad essere ricco di galattosio contiene anche degli zuccheri aggiunti. Nelle altre patologie il cacao è usato nella bioterapia del nutrizionista Roma per stimolare la fase progestinica del ciclo ormonale femminile e nelle terapie antidepressive dove viene viene sfruttata la sua caratteristica di possedere importanti quantità di triptofano.  Controindicazioni : deficit della funzione renale, iperuricemia e predisposizione a formare  calcoli.

Lo stress e il magnesio

Lo stress è utile nella vita attuale per tutta una serie di stimolazioni endocrine e metaboliche, ma è utile fintanto che resta controllato !  Quando questo supera le capacità di adattamento della persona si innescano squilibri neuroendocrini che portano di conseguenza a squilibri funzionali che possono arrivare fino alle lesioni. E’ noto che un forte stress può causare tremori, crampi, attacchi di panico, insonnia, confusione mentale, reazioni allergiche, psoriasi, angor spastico, manifestazioni psicotiche, emicrania, indebolimento della struttura dei capelli ed alopecia, diabete, ipertiroidismo , ulcera gastrica fino ad arrivare ad ictus ed infarto. E’ stato osservato clinicamente già negli anni 60 che nell’uomo, a seguito degli eventi sopra descritti, era evidente una carenza di magnesio plasmatico o eritrocitario, pur riscontrando una quantità normale di Calcio. Uno studio sperimentale condotto quattro anni più tardi da Shils, tuttavia mostrò che una carenza prolungata di magnesio alla fine induce  una ipocalciemia secondaria. Il magnesio produce un effetto calmante e protegge in modo particolare il Sistema Nervoso  e il Sistema Cardiocircolatorio riducendo la formazione di catecolamine e glicorticoidi. La giusta dose di magnesio necessaria per combattere lo stress può essere consigliata da un nutrizionista Roma come il Dott. Stefano Bontempi Naturopata. Oltre a ridurre lo stress, il magnesio ha un effetto anche sulla pressione arteriosa, dato che un indagine in doppio cieco ha dimostrato che su soggetti con modesta ipertensione non trattata, la somministrazione di magnesio per 6 mesi ha ridotto in maniera significativa la pressione sistolica di 3,7 mm Hg e quella diastolica di 6 mm Hg. E’ evidente che il magnesio ha anche una funzione vasodilatatrice ed  è indispensabile per il buon funzionamento della pompa del sodio. Studi epidemiologici hanno mostrato che un apporto elevato di magnesio per mezzo del consumo  di acque ricche, è associato ad una diminuzione dei rischi di aritmia cardiaca infarto e morte improvvisa. Si potrebbe parlare ancora molto dei meccanismi di carenza di magnesio che può causare l’aumento della secrezione di noradrenalina, con ripercussione attraverso l’asse  ipotalamo- ipofisi sulle ghiandole surrenali, così come un’ipereccitabilità dei recettori NMDA, ma per motivi di sintesi non posso dilungarmi oltre. C’è da dire che il magnesio in quantità terapeutiche spesso da origine a diarrea pertanto non tutti i tipi di magnesio sono idonei  ad una integrazione e, per questo motivo è utile recarsi presso lo studio nutrizionista Roma del Dott. Stefano Bontempi Naturopata in grado di consigliare la giusta dose che bisogna assumere di magnesio.

Cos’è un farmaco di sintesi

Oggi i farmaci di sintesi vengono utilizzati con troppa facilità; alcune volte vengono assunti per problematiche semplici che potrebbero essere affrontate con sostanze naturali, altre volte invece  perché l’amico o l’amica lo consigliano come un farmaco miracoloso. Ma che cosa è un farmaco di sintesi? E’ una sostanza creata in laboratorio, quindi sconosciuta al corpo umano, capace di attenuare o eliminare il disturbo del paziente, con diversi meccanismi di azione. L’effetto benefico che si ottiene appena si assume il farmaco, viene poi pagato sotto altra forma quando il trattamento si prolunga, con i ben noti effetti collaterali, con  l’infiammazione dei tessuti e  l’assuefazione dose dipendente. Non tutti i farmaci possono essere evitati, soprattutto quelli salvavita, ma l’utilizzo di numerosi farmaci “non indispensabili” nuoce gravemente alla salute umana. Molte patologie soprattutto quelle croniche possono essere affrontate con l’ausilio di sostanze naturali come il cibo e le piante medicinali ma, per fare questo, occorre recarsi presso lo studio nutrizionista Roma del Dott. Stefano Bontempi Naturopata che possiede una competenza specifica in nutrizione clinica ed in fitoterapia clinica. Trattando in questo blog di nutrizione porto a conoscenza dei lettori che le persone che prendono diversi farmaci nell’arco della giornata, a causa del processo infiammatorio dei tessuti che questi creano, presentano una forte resistenza al processo di dimagrimento quando sono sottoposte ad una dieta ipocalorica; e questo è naturale che avvenga proprio per l’effetto sopracitato. In questi  casi per favorire il dimagrimento della persona obesa è indispensabile l’aiuto di un nutrizionista Roma che insieme al proprio medico curante, rimoduli l’assunzione corretta dei farmaci “indispensabili” nella dose terapeutica minima possibile, unita ad una dieta ipocalorica che abbia anche effetti clinici sulla patologia della persona. In questo modo è possibile ottenere grandi risultati a lungo termine.

Le allergie e le intolleranze alimentari

La maggior parte delle persone accomuna le allergie alle intolleranze ma, esse non sono la stessa cosa: infatti, l’allergia è una risposta immediata al contatto con la sostanza incriminata  e implica l’intervento delle IG E e dei mastociti; l’intolleranza invece, è una risposta lenta al contatto con la sostanza incriminata che implica l’intervento delle cellule Th. Per scoprire se si soffre di allergie o intolleranze alimentari è possibile effettuare esami specifici presso lo studio nutrizionista Roma del Dott. Stefano Bontempi Naturopata. La reazione allergica può essere identificabile anche ad occhio nudo, mentre l’intolleranza viene molto più trascurata, perché assomiglia ad un lento avvelenamento che esplode con eruzioni cutanee e sintomatologie specifiche soltanto quando si supera l’assunzione di un determinato quantitativo della sostanza “nociva”; è per questo motivo che alcune persone, improvvisamente hanno attacchi di colite apparentemente inspiegabili, oppure dolori di testa dopo 1 o 2 ore dopo il pasto senza una motivazione apparente. Questo contesto,  ovviamente provoca anche tutta una serie di altri disagi nelle persone, che vanno  dalla comparsa di arrossamenti sulla pelle, a problematiche gastro-intestinali, dalla resistenza al dimagrimento per causa dell’infiammazione prodotta  dall’intolleranza, al gonfiore addominale e la sola cura possibile, dopo opportuna diagnosi, è quella di una dieta ad eliminazione con reintroduzione graduale nel tempo dell’alimento incriminato in modo da rieducare il corpo a tollerarlo senza manifestare più l’intolleranza precedente. Questa pratica, abbastanza facile quando trattasi di un allergene comune, diventa molto più difficile quando la sensibilità viene da un allergene presente praticamente in tutti i cibi  come il Nichel. In questo caso, dopo aver sostenuto gli esami necessari dal nutrizionista Roma Dott. Stefano Bontempi Naturopata, è opportuno procedere ad una terapia iposensibilizzante a bassa dose per poter  controllare sia il prurito che l’eczema.

Magnesio e stress

STRESS

Diciamo le cose come stanno, lo stress è utile nella vita attuale per tutta una serie di stimolazioni endocrine e metaboliche che per motivi di sintesi non sto ad elencare e commentare, ma è utile fintanto che resta controllato !  Quando questo supera le capacità di adattamento della persona si innescano squilibri neuroendocrini che portano  di conseguenza a squilibri funzionali che possono arrivare fino alle lesioni. E’ noto che un forte stress può causare tremori, crampi, attacchi di panico, insonnia, confusione mentale, reazioni allergiche, psoriasi, angor spastico, manifestazioni psicotiche, emicrania, indebolimento della struttura dei capelli ed alopecia, diabete, ipertiroidismo , ulcera gastrica fino ad arrivare ad ictus ed infarto. Credo che meriti la nostra attenzione !! E’ stato osservato clinicamente già negli anni 60 nell’uomo che, a seguito degli eventi sopra descritti era evidente nei pazienti una carenza di magnesio plasmatico o eritrocitario, pur riscontrando una quantità normale di Calcio. Uno studio sperimentale condotto quattro anni più tardi da Shils, tuttavia mostrò che una carenza prolungata di magnesio alla fine induce  una ipocalciemia secondaria. La somministrazione di magnesio per combattere lo stress produce un effetto calmante e protegge in modo particolare il Sistema Nervoso  e il Sistema Cardiocircolatorio riducendo la formazione di catecolamine e glicorticoidi. Ulteriori studi di Durlache ed Fehlinger su pazienti con basso magnesio eritrocitario , ma anche su pazienti con livelli di magnesio normali, hanno dimostrato che una integrazione di magnesio riduce la vulnerabilità dello stress nell’essere umano. Oltre a ridurre lo stress per le considerazioni sopra esposte, il magnesio ha un effetto anche sulla pressione arteriosa, dato che un indagine in doppio cieco ha dimostrato che su soggetti con modesta ipertensione non trattata, la somministrazione di magnesio per 6 mesi ha ridotto in maniera significativa la pressione sistolica di 3,7 mm Hg e quella diastolica di 6 mm Hg. E’ quindi evidente che oltre allo stress il magnesio ha anche una funzione vasodilatatrice ed inoltre è indispensabile per il buon funzionamento della pompa del sodio. Studi epidemiologici hanno mostrato che un apporto elevato di magnesio per mezzo del consumo  di acque ricche, è associato ad una diminuzione dei rischi di aritmia cardiaca infarto e morte improvvisa. Si potrebbe parlare ancora molto dei meccanismi di carenza di magnesio che può causare l’aumento della secrezione di noradrenalina, con ripercussione attraverso l’asse  ipotalamo- ipofisi sulle ghiandole surrenali, così come un’ipereccitabilità dei recettori NMDA, ma per motivi di sintesi non posso dilungarmi oltre. C’è da dire un’ultima cosa che il magnesio in quantità terapeutiche spesso da origine a diarrea pertanto non tutti i tipi di magnesio sono idonei  ad una integrazione ed  inoltre deve essere preso in sinergia con un’alimentazione specifica per avere l’ effetto desiderato.

Allergie e Intolleranze Alimentari

bimbo-intollerante

Allergie ed intolleranze non sono la stessa cosa, anche se entrambe sono espressione di reattività del sistema immunitario. L’allergia è una risposta immediata al contatto con la sostanza incriminata  e che implica l’intervento delle IG E e dei mastociti; l’intolleranza è una risposta lenta al contatto con la sostanza incriminata e che implica l’intervento delle cellule Th. Se la reazione allergica è facilmente identificabile anche ad occhio nudo, quale fenomeno acuto ed immediato all’assunzione della specie reattiva, l’intolleranza viene molto più facilmente trascurata, perché assomiglia in un certo senso ad un lento avvelenamento che esplode con eruzioni cutanee e sintomatologie specifiche soltanto al superamento di un certo livello di soglia che viene raggiunto gradualmente nel tempo da assunzioni continue dell’alimento “nocivo”. E’ per questo che alcune persone, improvvisamente hanno attacchi di colite apparentemente inspiegabili, oppure dolori di testa dopo 1 o 2 ore dopo il pasto senza una motivazione apparente. Questo contesto,  ovviamente provoca anche tutta una serie di altri disagi nelle persone, che vanno  dalla comparsa di arrossamenti sulla pelle, a problematiche gastro-intestinali, dalla resistenza al dimagrimento per causa dell’infiammazione prodotta  dall’intolleranza, al gonfiore addominale e la sola cura possibile, dopo opportuna diagnosi, è quella di una dieta ad eliminazione con reintroduzione graduale nel tempo dell’alimento incriminato in modo da rieducare il corpo a tollerarlo senza manifestare più l’intolleranza precedente. Questa pratica, abbastanza facile quando trattasi di un allergene comune, diventa molto più difficile quando la sensibilità viene da un allergene presente praticamente in tutti i cibi  come il Nichel. In questo caso, oltre ad un approccio alimentare, è opportuno, in alcuni casi, procedere ad una terapia iposensibilizzante a bassa dose per poter  controllare sia il prurito che l’eczema. Oggi il problema delle intollerante è molto comune nella popolazione ed è sottovalutato dalla maggior parte dei casi, ma deve essere affrontato con tempestività per poter garantire alla persona uno stile di vita buono ed un ritorno veloce ad una vita normale.

 

Relazione tra farmaci di sintesi e salute

Foto Farmaci

E’ innegabile che oggi, molto più di ieri, si fa uso di farmaci di sintesi con troppa facilità, alcune volte per problematiche semplici che potrebbero essere affrontare con sostanze naturali, altre volte invece si prende un farmaco perché l’amico o l’amica lo consigliano come miracoloso. Ma che cosa è un farmaco di sintesi? E’ una sostanza creata in laboratorio, quindi sconosciuta al corpo umano, capace di attenuare o eliminare il disturbo del paziente, con diversi meccanismi di azione. Questo effetto benefico che si ottiene nell’immediato, viene poi pagato sotto altra forma quando il trattamento si prolunga, con i ben noti effetti collaterali,   con  l’infiammazione dei tessuti e  l’assuefazione dose dipendente. Con questo non si vuole dire che tutti i farmaci possono essere evitati, soprattutto quando si ha a che fare con quelli salvavita, ma l’utilizzo di numerosi farmaci “non indispensabili” nuoce gravemente alla salute umana. Molte patologie soprattutto quelle croniche possono essere affrontate con l’ausilio di sostanze naturali come il cibo e le piante medicinali ma per fare questo occorre una competenza specifica in nutrizione clinica ed in fitoterapia clinica. Trattando in questo blog di nutrizione porto a conoscenza dei lettori che le persone che prendono diversi farmaci nell’arco della giornata, a causa del processo infiammatorio dei tessuti che questi creano, presentano una forte resistenza al processo di dimagrimento quando sono sottoposte ad una dieta ipocalorica; e questo è naturale che avvenga proprio per l’effetto sopracitato. In questi  casi per favorire il dimagrimento della persona obesa è indispensabile un’azione di concerto tra il nutrizionista ed il medico curante per rimodulare l’assunzione corretta dei farmaci “indispensabili” nella dose terapeutica minima possibile, unita ad una dieta ipocalorica che abbia anche effetti clinici sulla patologia della persona. In questo modo è possibile ottenere grandi risultati a lungo termine. Il cibo è una potente arma terapeutica, soprattutto a scopo preventivo oltre che curativo e, anche se nell’ultimo ventennio sicuramente sono aumentate le persone consapevoli di questo, siamo ben lontani da avere numeri soddisfacenti.