Cos’è un farmaco di sintesi

Oggi i farmaci di sintesi vengono utilizzati con troppa facilità; alcune volte vengono assunti per problematiche semplici che potrebbero essere affrontate con sostanze naturali, altre volte invece  perché l’amico o l’amica lo consigliano come un farmaco miracoloso. Ma che cosa è un farmaco di sintesi? E’ una sostanza creata in laboratorio, quindi sconosciuta al corpo umano, capace di attenuare o eliminare il disturbo del paziente, con diversi meccanismi di azione. L’effetto benefico che si ottiene appena si assume il farmaco, viene poi pagato sotto altra forma quando il trattamento si prolunga, con i ben noti effetti collaterali, con  l’infiammazione dei tessuti e  l’assuefazione dose dipendente. Non tutti i farmaci possono essere evitati, soprattutto quelli salvavita, ma l’utilizzo di numerosi farmaci “non indispensabili” nuoce gravemente alla salute umana. Molte patologie soprattutto quelle croniche possono essere affrontate con l’ausilio di sostanze naturali come il cibo e le piante medicinali ma, per fare questo, occorre recarsi presso lo studio nutrizionista Roma del Dott. Stefano Bontempi Naturopata che possiede una competenza specifica in nutrizione clinica ed in fitoterapia clinica. Trattando in questo blog di nutrizione porto a conoscenza dei lettori che le persone che prendono diversi farmaci nell’arco della giornata, a causa del processo infiammatorio dei tessuti che questi creano, presentano una forte resistenza al processo di dimagrimento quando sono sottoposte ad una dieta ipocalorica; e questo è naturale che avvenga proprio per l’effetto sopracitato. In questi  casi per favorire il dimagrimento della persona obesa è indispensabile l’aiuto di un nutrizionista Roma che insieme al proprio medico curante, rimoduli l’assunzione corretta dei farmaci “indispensabili” nella dose terapeutica minima possibile, unita ad una dieta ipocalorica che abbia anche effetti clinici sulla patologia della persona. In questo modo è possibile ottenere grandi risultati a lungo termine.

Le allergie e le intolleranze alimentari

La maggior parte delle persone accomuna le allergie alle intolleranze ma, esse non sono la stessa cosa: infatti, l’allergia è una risposta immediata al contatto con la sostanza incriminata  e implica l’intervento delle IG E e dei mastociti; l’intolleranza invece, è una risposta lenta al contatto con la sostanza incriminata che implica l’intervento delle cellule Th. Per scoprire se si soffre di allergie o intolleranze alimentari è possibile effettuare esami specifici presso lo studio nutrizionista Roma del Dott. Stefano Bontempi Naturopata. La reazione allergica può essere identificabile anche ad occhio nudo, mentre l’intolleranza viene molto più trascurata, perché assomiglia ad un lento avvelenamento che esplode con eruzioni cutanee e sintomatologie specifiche soltanto quando si supera l’assunzione di un determinato quantitativo della sostanza “nociva”; è per questo motivo che alcune persone, improvvisamente hanno attacchi di colite apparentemente inspiegabili, oppure dolori di testa dopo 1 o 2 ore dopo il pasto senza una motivazione apparente. Questo contesto,  ovviamente provoca anche tutta una serie di altri disagi nelle persone, che vanno  dalla comparsa di arrossamenti sulla pelle, a problematiche gastro-intestinali, dalla resistenza al dimagrimento per causa dell’infiammazione prodotta  dall’intolleranza, al gonfiore addominale e la sola cura possibile, dopo opportuna diagnosi, è quella di una dieta ad eliminazione con reintroduzione graduale nel tempo dell’alimento incriminato in modo da rieducare il corpo a tollerarlo senza manifestare più l’intolleranza precedente. Questa pratica, abbastanza facile quando trattasi di un allergene comune, diventa molto più difficile quando la sensibilità viene da un allergene presente praticamente in tutti i cibi  come il Nichel. In questo caso, dopo aver sostenuto gli esami necessari dal nutrizionista Roma Dott. Stefano Bontempi Naturopata, è opportuno procedere ad una terapia iposensibilizzante a bassa dose per poter  controllare sia il prurito che l’eczema.