ARRIVA L’AUTUNNO : E’ L’ORA DELLA VITAMINA C

VITAMINA C
La vitamina C o acido ascorbico è sicuramente il supplemento vitaminico più popolare al mondo e per alcuni versi anche il più controverso. Anche se ricercatori ed esperti non concordano su quale sia il reale fabbisogno di vitamina C , è fuori discussione il suo ruolo essenziale nella nutrizione umana. Benchè la maggior parte delle persone sono consapevoli che le spremute di agrumi siano le fonti migliori di vitamina C  e bene sapere che anche le verdure ne contengono in quantità elevata , soprattutto broccoli , peperoni , patate  e cavolini di Bruxelles ; per questo scopo, è estremamante importante consumare le verdure fresche tagliate il più rapidamente possibile, perchè la vitamina C si ossida a contatto con l’aria, pertanto, verdure fresche tagliate e esposte all’aria , perdono dal 40% al 50% del loro contenuto di vitamina C nelle prime 3 ore ; una fetta di melone , lasciata scoperta nel frigorifero perde il 35% del contenuto di vitamina C in meno di 24 ore. Il nostro organismo non riesce a produrre la vitamina C come fa invece con altre vitamine , pertanto è fondamentale l’assunzione per l’importanza che riveste nella nostra nutrizione. La principale funzione della vitamina C è la sintesi di collagene , la più importante proteina del nostro organismo poiché tiene insieme in nostro corpo (tessuto connettivo , cartilagine , tendini , ecc.ecc.) , è essenziale per la cicatrizzazione delle ferite, per avere gengive sane e per prevenire la tendenza di ecchimosi; inoltre è fondamentale per il sistema immunitario, per la sintesi dei neuro- trasmettitori, degli ormoni, della carnitina ed è inoltre il più importante antiossidante in veicolo acquoso . Anche se la vitamina C è indispensabile tutto l’anno, perchè è maggiormente necessaria la sua assunzione nei periodi invernali ? Perchè nei periodi invernali siamo più esposti alle infezioni delle vie aeree (bronchiti , tonsilliti , faringiti , tosse ecc.ecc.) e l’infezione riduce rapidamente la concentrazione di vitamina C nel nostro organismo, che di norma è elevata nei globuli bianchi e soprattutto nei linfociti, pertanto,  se la vitamina C consumata non viene prontamente reintegrata nell’organismo, si genera una carenza organica con conseguente indebolimento del sistema immunitario in quanto viene a mancare la stimolazione della funzione e dell’attività dei globuli bianchi (incaricati di combattere le infezioni) , viene a mancare l’aumento dei livelli di interferone, la risposta degli anticorpi e la secrezione degli ormoni timici , con conseguente debilitazione generale dell’organismo che risulta così facilmente attaccabile. Questo è anche il motivo percui se teniamo alti i livelli di vitamina C nel nostro organismo ci ammaliamo più raramente . Particolare attenzione va posta nel far consumare la vitamina C alle persone più deboli , bambini , anziani , cardiopatici , dializzati , ecc. ecc. Una nota particolare va alla protezione che la vitamina C svolge , assendo un potente antiossidante , nella prevenzione dei tumori , pertanto è fortemente consigliata alle persone predisposte geneticamente, ai forti fumatori e bevitori e durante i periodi di depressione e angoscia. Ah scordavo, anche le persone anemiche e iposteniche devono utilizzare frequentemente la vitamica C, soprattutto in concomitanza ad un’integrazione di ferro, in quanto praticamente raddoppia l’assorbimento ematico  di quest’ultimo.

 

 

GLI OLIGOELEMENTI

Healthy life concept
Quando parliamo di nutrizione, normalmente ci riferiamo ai macronutrienti, come i carboidrati, le proteine e i lipidi. Questi, però, non potrebbero assolvere a tutte le funzioni organiche se nel corpo umano non fossero presenti alcuni elementi chimici inorganici, che, seppure in piccole quantità, sono fondamentali per il buon funzionamento biologico della macchina umana : gli oligoelementi. Gli oligoelementi (dal greco “oligo” che significa “poco”) sono numerosi, ma quelli definiti “essenziali” sono : ferro, rame, zinco, manganese, molibdeno, iodio, fluoro, cromo, selenio ed il cobalto che però noi umani assumiamo sotto forma di cianocobalamina (vitamina B12), in quanto, a differenza degli animali, noi non riusciamo a produrre la vitamina B12 nel nostro organismo e pertanto dobbiamo assumerla dall’esterno.
Ma a cosa servono gli oligoelementi ? Facendo parte integrante degli enzimi (che come ben sapete sono i catalizzatori per le reazioni biologiche nel corpo umano), una carenza di oligoelementi provoca l’inattività degli enzimi di cui fanno parte e di conseguenza vengono bloccate le reazioni biochimiche di quell’enzima all’interno del corpo umano, creando uno squilibrio metabolico con evidenti ricadute sullo stato di salute della persona. I disturbi tipici, che si manifestano in carenza di oligoelementi, sono le distonie neurovegetative, disturbi di tipo funzionale come la cattiva digestione, gli stati ansiosi, l’insonnia, l’umore, tutti fenomeni reversibili che è possibile trattare conoscendo la diatesi della persona.
Gli oligoelementi trovano applicabilità su : astenia mattutina (appena alzati), astenia pomeridiana (dopo l’attività lavorativa), astenia globale riferita a persone che sono sempre stanche, allergie, bronchiti di tipo allergico, affaticamento scolare, ansia, disturbi della memoria, stati depressivi, insonnia, cattiva digestione, colon irritabile, menopausa, raffreddore, influenza.
L’oligoterapia si suddivide sia in oligoterapia nutrizionale, come nel caso di carenze di Ferro, Magnesio, ecc, sia in oligoterapia catalitica, che nacque verso la prima meta del 1900 dalla geniale intuizione del medico francese Jaques Mènètrier il quale riusci a capire ed ad associare i disturbi funzionali alla carenza di oligoelementi catalitici che bloccavano determinate reazioni biochimiche all’interno dell’organismo, causando il disturbo.
Gli oligoelementi vengono utilizzati dai naturopati per il trattamento delle distonie neurovegetative, riconducibili alle 4 diatesi di Mènètrier e precisamente :

Diatesi 1 – allergica o artritica . Queste persone tendono ad essere iperattive; a livello psichico sono molto esagerati, passionali e si fanno coinvolgere dai fatti della vita che, inevitabilmente gli fanno consumare parecchia energia interna. L’astenia mattutina (mancanze delle forze) che scompare subito alla ripresa dell’attività lavorativa è tipica di queste persone e le patologie associate sono : malattie allergiche (riniti, raffreddori da fieno), sindrome dell’intestino irritabile, gotta, emorroidi, malattie artrosiche autoimmuni, alterazioni del metabolismo glucidico e lipidico, dismenorrea, ipertensione, iperattivo nelle ore notturne soffre di disturbi del sonno.

Diatesi 2 – ipostenica o artro-infettiva . Queste persone per non sprecare energia, non si fanno coinvolgere emotivamente dagli eventi della vita ma li vivono con serenità in modo distaccato.
Sono persone calme, ponderate, controllate nelle reazioni emotive, non amanti di tutte quelle attività che richiedono impegni e sforzi prolungati. La sintomatologia evidenzia stanchezza nelle ore notturne, continuo bisogno di riposo e relax ed il sonno non è mai ristoratore, astenia profusa. Le patologie correlate sono : infezioni dell’apparato respiratorio, flogosi linfatiche, infezioni dell’apparato urinario con cistiti ricorrenti, artrosi, artriti, cefalea, patologie gastrointestinali ed obesità.

 

 

Diatesi 3 – distonica . E’ la diatesi per eccellenza della persona ansiosa. Non si tratta di ansia esistenziale, ma di ansia patologica spesso somatizzata ; mani sudate, eretismo cardiaco, sensazione di “blocco” che impedisce di superare nuovi ostacoli, è il tipo di ansia che, già al mattino, provoca uno stato di agitazione inspiegabile. Sintomatologia : stanchezza progressiva durante la giornata che raggiuge il culmine nel pomeriggio, stanchezza e mancanza di forze agli arti inferiori ed il sonno è caratterizzato da frequenti risvegli. Le patologie connesse sono : ipertensione arteriosa, patologie cardio vascolari, artrosi, cefalea, disturbi psichici, litiasi della coleciste e delle vie biliari e renali, ytero fibromatoso, impotenza, frigidità, disturbi urinari.

Diatesi 4 – anergica . E’ la peggiore di tutte le diatesi perchè individua l’incapacità di autodifendersi sia a livello psicofisico sia a livello immunologico ed antcipa spesso una lesione organica.
Le persone con questa diatesi soffrono per mancanza di vitalità, depressione, deficit della memoria e della concentrazione, sono indecise, volubili, disincantate e deluse dalla vita. La sintomatologia collegata è : astenia profusa e prolungata nel tempo, deficit psicoimmunologico, sonno pressochè assente con incubi notturni, angoscia e crisi di panico. Le patologie associate sono : poliartrite, reumatismo grave, infezioni acute e recidivanti sostenute da virus,batteri e funghi (candida albicans) calo ponderale, ernia iatale e reflusso gastroesofageo, ulcera gastroduodenale.

Gli oligoelementi possono essere assunti anche in presenza di altre terapie in corso e spesso rafforzano gli effetti della stessa terapia, proprio per un miglior funzionamento enzimatico, e parlando di quantità catalitiche non vi sono vere e proprie controindicazioni, anche se per precauzione J. Menetrièr ha segnalato di non utilizzare lo Zinco nei casi di tubercolosi attiva e nelle lesioni neoplastiche in atto.
Ricorrere alla natura, quando possibile, è sempre la scelta migliore per il nostro benessere psico-fisico ed energetico.

LIQUIRIZIA

LIQUIRIZIA

Anche le civiltà dei romani e dei greci conoscevano le proprietà di questa pianta, tanto che medici illustri come Galeno, Celso, Teofrasto ed Ippocrate la prescrivevano come rimedio per la cura della tosse, nelle coliche renali ed epatiche, nei bruciori di stomaco ed anche come pomata per medicare le ferite. Appartiene alla famiglia delle Papilionaceae e la parte utilizzata in fitoterapia è il rizoma essiccato “radice”. I principi attivi del fitocomplesso sono, saponine triterpeniche, polifenoli, flavonoidi (quercetolo), fitosteroli, cumarine , acido glabrico e asparagina, mentre il suo utilizzo principale trova applicazione nella attività terapeutica gastrointestinale, come protezione gastrica, antiacida e cicatrizzante, antispastica leggermente lassativa, batteriostatica, balsamica espettorante, antitosse, cardiotonica e inoltre possiede una spiccata azione antinfiammatoria simile al cortisone e per questa sua caratteristica viene spesso messa nelle formulazioni di pomate per disinfiammare eczemi, ferite, escoriazioni ecc. ecc. Le indicazioni cliniche sono: gastropatie acute e croniche, ulcere peptiche, stipsi, bronchite cronica catarrale, broncopatie asmatiformi, astenia e ipotensione. Il principio attivo più importante è la glicirrizzina , (un triterpene glucosidico), la quale viene idrolizzata parzialmente ad acido glicirretico che, insieme ai flavonoidi presenti nella radice, è responsabile dell’azione citoprotettiva gastrica oltre all’azione cicatrizzante e antiulcerosa. L’attività antinfiammatoria della liquirizia, è conseguente al potenziamento dell’attività corticosteroidea, per interferenza con il catabolismo del cortisolo. Questo meccanismo di azione, responsabile in parte della sua elevata azione terapeutica è anche responsabile del suo limite di utilizzo, poichè l’aumento del cortisolo a livello renale fa aumentare l’attività mineralcorticoide, con perdita di potassio e ritensione di sodio ed acqua, pertanto non la rendono utilizzabile in patologie quali: cardiopatie ipertensive, ipertensione arteriosa, ipopotassiemia (aritmia cardiaca e astenia), epatopatia cirrogena (ipertensione portale), ridotta funzionalità cardiaca e/o renale. Inoltre è da evitare negli stati di gravidanza, tanto che, ad alte dosi può favorire la nascita di bambini prematuri, nell’allattamento, in pediatria e l’uso in concomitanza con diuretici. La radice della pianta, usata utilizzata nel modo giusto, è un rimedio naturale fantastico, per tutte le persone con problemi gastroduodenali ed è inoltre indicata per tutte quelle persone che soffrono di ipotensione arteriosa.

GLI OLII ESSENZIALI

Oli essenziali

 

Gli olii essenziali vengono prodotti dalle piante sia per difesa contro le aggressioni ambientali e animali, sia per la comunicazione per via aerea tra le singole piante e l’ambiente esterno. Sono dei metaboliti secondari e hanno una elevata tensione di vapore che li rende molto volatili. Vi sono continui lavori scientifici che testimoniano le particolari virtù farmacologiche di questi olii, che altro non sono che miscele di terpeni, terpenoidi, idrocarburi insaturi a basso peso molecolare derivanti dall’isoprene, che può essere considerato come il mattoncino base degli olii essenziali. L’utilizzo di questi, per il benessere umano, è noto sin dal tempo degli egizi, i quali li utilizzavano anche per la conservazione delle famose mummie, sfruttando le loro prorietà antisettiche, antimicrobiche, antifungine, in miscela con cere e resine.
Ma quali sono gli olii da tenere sempre a casa per ogni evenienza ?
Io ne consiglio 10 assolutamente da tenere a casa, soprattutto se avete bambini.

Arancio amaro: Citrus aurantium amaro (nome botanico) denominato neroli, è efficace nelle turbe di origine emotiva, negli stati ansiosi, nel trattamento degli shock, del panico, dell’isteria e dell’insonnia, soprattutto se dovuta a stati d’ansia. Può essere usato come blando tranquillante prima di un evento emotivamente stressante. E’ un olio essenziale molto utile per i bambini contro l’insonnia, gli incubi, sovraeccitazione ecc. E’ efficace nella tachicardie e nelle palpitazioni, benefico per l’intestino agisce contro colite e diarrea, antitossico e depurativo è ottimo per la cura della pelle, stimolando la rigenerazione di nuove cellule ritardando così l’invecchiamento.
Arancio dolce : Citrus aurantium bigaradia (nome botanico) denominato petit-grain, è efficace come tonificante, rinfrescante e donatore di armonia, ha un effetto addolcente per il cuore, elimina tristezza e delusione. E’ rilassante e favorisce il sonno, molto utile nei periodi di affaticamento e stress.

Lavanda : Lavandula angustifolia (nome botanico), questo olio essenziale è un ottimo sedativo per il sistema nervoso centrale, calma l’ansia, l’insonnia, l’agitazione ed il nervosismo. Esercita un’azione riequilibratrice essendo contemporaneamente tonica e sedativa. E’ utile in caso di incidenti mediante inalazione dell’aroma o mediante il frizionamento di una goccia sul plesso solare. Ha proprietà analgesiche, antisettiche ed antibiotiche, che la rendono molto valida nel trattamento di tutte le malattie da raffreddamento, come influenza, tosse, raffreddore, sinusite e catarro, usandola per via inalatoria o come frizione locale. Agisce sullo stomaco e sull’intestino, stimolando l’attività di fegato, bile, secrezioni gastriche e la peristalsi intestinale. Calma dolori e spasmi addominali, svolge un’azione diuretica ed essendo un ottimo antisettico contrasta le infezioni del tratto genito-urinario (cistiti). Allevia i dolori muscolari, ed ha proprietà cicatrizzanti in caso di tagli, ferite, piaghe, punture d’insetti ed eritemi da medusa. E’ un’ottimo olio per i bambini, in caso di agitazione notturna, coliche, raffreddori, che possono essere alleviati con un massaggio alla nuca o sul petto.

Tea tree oil : Melaleuca alternifolia (nome botanico) è uno dei più potenti farmaci naturali. L’olio essenziale proprietà disinfettanti, antibatteriche, antimicrobiche, antivirali e fungicide. Nella sua composizione contiene da 48 ad oltre 100 sostanze organiche, ma le sostanze più significative sono il terpinene e 1,8 cineolo. Per essere classificato come tea tree oil la percentuale di composizione deve essere maggiore del 30% di terpinene e meno del 15% di 1,8 cineolo, questo perchè a concentrazioni maggiori il cineolo diventa irritante per la pelle. Questo olio essenziale stimola il sistema immunitario e la circolazione, combatte le infiammazioni e le infezioni, cura le micosi ed i disturbi della pelle (lesioni, dermatiti), possiede proprietà antisettiche antinfiammatorie e sedative oltre che analgesiche. Per le sue proprietà e virtù è sicuramente l’olio essenziale più studiato dal mondo scientifico, infatti innumerevoli sono le pubblicazioni sul suo utilizzo da parte di Enti accreditati da
tutto il mondo ed anche da parte del nostro Istituto Superiore di Sanità che recentemente lo ha sperimentato con successo nel trattamento della candidosi e dell’acne ed ha pubblicato i risultati ottenuti. E’ anche efficacemente utilizzato per punture d’insetti, herpes labiale, contro la forfora ed i pidocchi.

Eucalipto : Eucalyptus globulus (nome botanico) è il rimedio principe in caso di disturbi respiratori e malattie da raffreddamento. Ha proprietà anticatarrali, espettoranti, mucolitiche, antisettiche, analgesiche e deodoranti. E’ inoltre efficace contro i reumatismi, il diabete, i funghi ed i parassiti, favorisce inoltre la cicatrizzazione delle ferite. Decongestiona le mucose, calma la tosse e fluidifica l’espettorato manifestando i suoi effetti rapidamente. In caso di febbre contribuisce a far scendere rapidamente la temperatura corporea. E’ un antibiotico naturale e diuretico dalla forte azione antinfiammatoria ed è efficace in caso di cistiti, uretriti e cellulite. In presenza di astenia, anemia e stanchezza persistente, sarà un ottimo stimolante del sistema nervoso centrale. E’ anche utilizzato per piaghe, bruciature, herpes ed eruzioni cutanee.

Limone : Citrus limonum (nome botanico) è un olio essenziale ottimo per la cura dell’epidermide, è dermopurificante e viene usato per gli eccessi di sebo, aiuta a prevenire le rughe e ad attenuare le macchie brune. E’ un ottimo rimedio per la couperose e grazie alle sue proprietà antisettiche è utilissimo per disinfettare, piaghe e ferite, per curare herpes, geloni, verruche ed eruzioni cutanee.
E’ efficace nella caduta di capelli e ne contrasta la caduta, stimola l’attività dei globuli bianchi accrescendo le capacità di difesa dell’organismo. Detossinante dei tessuti, stimola la circolazione linfatica, soprattutto in casi di gambe pesanti e cellulite edematosa. E’ ipotensivo, rinforza le arterie e contrasta varici, emorroidi e disturbi mestruali. Tonico del sistema nervoso, quest’olio essenziale favorisca la concentrazione, risveglia le energie, e attenua la stanchezza psico-fisica, esso agisce come un sedativo-rilassante antidepressivo.

Menta piperita : Menta piperita (nome botanico) è un tonico del sistema digestivo, questo olio essenziale è attivo contro il vomito, mal di mare, coliti, meteorismo, flatulenze, aerofagia, indigestioni, gastriti, ecc. Ha proprietà toniche e sedative pertanto agisce contro il nervosismo, palpitazioni, vertigini, tremori, insonnia ed inappetenza, ma è anche in grado di stimolare il sistema nervoso. Ha proprietà anestetiche, grazie al mentolo che produce anche un’intensa sensazione di fresco. E’ adatto alle emicranie, nevralgie e pruriti, è efficace contro le malattie bronchiali, è espettorante e calma la tosse, cura le infiammazioni di bocca e gola. L’olio essenziale, svolge un’azione rilassante e antisettica a livello intestinale, distendendo le pareti lisce, calmando la peristalsi e l’infiammazione, pertanto è particolarmente indicato nei casi di sindrome dell’intestino irritabile.

Rosmarino : Rosmarinus officinalis (nome botanico) è un olio essenziale che stimola la corteccia surrenale in caso di astenia, ipotensione, debolezza e stanchezza, anche mentale. E’ un eccellente tonico nervino che attiva la memoria, calma i nervi e stimola il cuore. Ha inoltre un’ottima azione sul fegato stimolando il drenaggio biliare e la digestione, smuove le scorie ed i ristagni dell’organismo, ha un’azione drenante, anticellulite e stimolante dell’azione lipolitica. Il massaggio fatto con questo olio attenua i dolori artritici e muscolari, sciogliendo l’acido urico ed i cristalli che induriscono l’epidermide. Sulla pelle ha un’azione tonica antisettica e lievemente astringente; è utile nella cura dell’acne e delle macchie scure del viso, è tonico del cuoio capelluto rindorzando i capelli e stimolando la ricrescita in caso di caduta, ha anche un’azione antibatterica e antisettica che lo rende utile nel trattamento delle affezioni delle vie respiratorie.
Timo bianco : Thymus serpillum (nome botanico) è un olio essenziale che si impiega prevalentemente in caso di affezione delle vie respiratorie come raffreddore, tonsillite, bronchite, laringite, mal di gola, tosse, sinusite, asma e influenza. Viene usato anche per trattare infezioni intestinali ed urinarie ed è un efficace trattamento in presenza di reumatismi. Stimola le difese immunitarie in quanto aumenta la produzione dei globuli bianchi, svolge un’azione analgesica in presenza di dolori di varia natura (artrite, reumatismi, sciatica, indolenzimento dei muscoli, strappi torcicollo, sciatalgia, contusioni), accellera la guarigione di ferite e piaghe infette, e viene utilizzato in presenza di dermatiti, acne, eczemi,ragadi e verruche. E’ un calmante utile in caso di ansia nervosismo ed insonnia e viene impiegato anche nelle infezioni della bocca come ascessi, gengive infiammate e stomatiti.
Timo rosso : Thymus vulgaris (nome botanico) è un olio essenziale utile in caso di infezioni urinarie e delle vie respiratorie. Simile al timo bianco

Salvia : Salvia officinalis (nome botanico) è un olio essenziale che viene impiegato per contrastare l’influenza e le infezioni respiratorie grazie alla sua azione espettorante e mucolitica. Viene utilizzato anche in caso di ansia e esaurimento nervoso. E’ antisudorifero, pertanto riduce la traspirazione ed è indicato per le persone che sudano molto, regola il flusso mestruale e combatte efficacemente i disturbi della menopausa riequilibrando l’effetto ormonale e contrastando le vampate di calore. Potenzia la memoria e la concentrazione.

Geranio : Pelargonium graveolens (nome botanico) è un olio essenziale riequilibrante del sistema nervoso, utile negli stati ansiosi. Rilassa senza essere sedativo, ed è perciò indicato anche nei bambini sovraeccitati. Ha un effetto antidepressivo, stimola la corteccia surrenale e regolarizza l’equilibrio ormonale, è anche anti astenico e usato in un bagno o in frizione, aiuta a cancellare la stanchezza di fine giornata. E’ tra i migliori olii per curare la pelle, ha proprietà cicatrizzanti ed astringenti ed è ottimo per il trattamento di ulcerazioni e lesioni dell’epidermide, pulisce la cute, cura dermatosi ed eczemi ed è efficace contro varie forme di micosi. Buon equilibrante del sebo è indicato per capelli sia secchi che grassi. Il suo potere antalgicolo rende prezioso in caso di nevralgie dolori gastrici o lombari. E’ infine un buon diuretico ed astringente.

Detto ciò è indispensabile mettere in guardia tutti gli acquirenti dalle numerose sofisticazioni dei prodotti che si trovano in commercio, soprattutto se acquistati nelle bancarelle e senza certificazioni allegate sulla composizione chimica degli olii in vendita. Per l’acquisto rivolgersi sempre a case produttrici che possono offrire il certificato di purezza del lotto acquistato, unica garanzia per avere l’effetto benefico descritto.

CARNE

CARNE

 

Anche se la carne nella moderna alimentazione va consumata con moderazione per tutta una serie di motivi che saranno di seguito esposti, è bene sottolineare che, benché le proteine vegetali assicurino la sopravvivenza, queste non sono in grado di mantenere un tono fisico e mentale adeguato al tipo di vita delle popolazioni occidentali, soprattutto se queste attraversano la fase infantile o dell’adolescenza. La carne possiede un elevato valore biologico, in quanto contiene tutti gli aminoacidi essenziali: da questo punto di vista è superata solo dalle proteine dell’uovo e del latte.
Essa si divide in due grandi categorie : carne “rossa” e carne “bianca”. Per “rossa” si intende quella di animali adulti come vitellone, manzo, vacca, toro e cavallo; per bianca si intende quella di vitello, la cui alimentazione è basata esclusivamente sul latte, pollo, tacchino, coniglio, suino e agnello.
In modo particolare, la carne bovina è da ritenersi di gran pregio in quanto con soli 100 grammi di questa carne è possibile coprire il 48% del fabbisogno giornaliero di proteine, il 34% di niacina, il 73% di vitamina B12, il 23% del ferro e del fosforo. La carne bovina , in particolare quella di vitellone, manzo e bue è soprattutto indicata nei casi di anemia in quanto il ferro contenuto nell’eme è direttamente utilizzato senza ulteriori elaborazioni nella formazione dell’emoglobina, cosa che non avviene con il ferro di origine vegetale. Particolare attenzione nel consumo di carne deve essere posta da persone con insufficenza renale e nella terza età, in quanto molti componenti delle proteine della carne causano un maggiore carico di lavoro per la funzione renale, in particolare le scorie azotate acide, e sali minerali (sodio, potassio, iodio ecc.) causano una ritenzione dei liquidi intra ed extra cellulari, con inevitabile aumento della perfusione e della filtrazione da parte del rene.
Anche nella persona cardiopatica la gestione della carne deve essere accorta, in quanto l’innalzamento dei valori di azotemia, creatinemia e uricemia, cioè dei cataboliti proteici della carne, costituisce un grave fattore di affaticamento cardiaco; in particolare le carni rosse richiedono una gestione alimentare più accorta da parte del soggetto cardiopatico, tenendo conto anche del contenuto di colesterolo e degli acidi grassi saturi presenti, pertanto è meglio indirizzare queste persone verso le carni “bianche” per la loro ridotta percentuale di purine.
Detto questo c’è da dire che, anche se la carne è necessaria, il suo consumo deve essere moderato, in quanto anche se l’apparato gastro-intestinale dell’essere umano è in grado di digerire sia cibi di origine aminale sia quelli di origine vegetale, la struttura fisiologica indica che il corpo umano elabora il cibo vegetale molto più agevolmente di quello animale, che risulta difficile da digerire.
Inoltre, la carne che mangiavano i nostri antenati era qualitativamente diversa da quella che mangiamo noi oggi; ora gli animali addomesticati sono sempre più grassi dei loro corrispondenti selvatici, infatti il bestiame contiene circa il 30% in più di grasso, mentre gli animali in libertà ne contengono circa il 4%, in più anche la qualità del grasso è cambiata, in quanto per effetto della nutrizione artificiale gli animali oggi allevati hanno tutti grassi saturi e niente acidi grassi omega 3, mentre gli animali selvatici contengono acidi grassi polinsaturi omega 3 in quantità significativa del 4% circa. Oltre a questo aspetto, la carne per il suo elevato valore economico, si presta molto alla sofisticazione, infatti è noto, ormai da molto tempo, l’uso di sostanze ormonali anabolizzanti per l’accrescimento veloce dell’animale, con ovvi danni sia per la salute dell’animale che per quella del consumatore. Pertanto diventa molto importante, oserei dire fondamentale, soprattutto quando usiamo la carne per nutrire i nostri figli, scegliere un fornitore affidabile e conoscere la filiera di provenienza, per utilizzare nel migliore dei modi un alimento necessario per l’accrescimento umano.