GLI INTEGRATORI ALIMENTARI

integratori

Come dice la parola stessa, gli integratori alimentari devono integrare la dieta e non sostituire il cibo, che è, e rimane, la fonte principale della nutrizione umana. Detto ciò, si può dire che l’integrazione oggi riveste una certa importanza nel benessere della persona, in quanto l’alimentazione che normalmente viene fatta, non è sufficiente ad apportare tutti i nutrienti nelle dovute quantità, pertanto non è raro che vi siano carenze, non tanto di macronutrienti, quanto di micronutrienti, i quali possono causare disturbi di vario genere.

Gli integratori più utilizzati sono sostanzialmente di tre classi :
– Multivitaminici e multiminerali
– Antiossidanti
– Omega 3

Quando vengono utilizzati questi integratori, è di fondamentale importanza che siano di alta qualità e nella forma più biodisponibile possibile, quindi è opportuno, prima dell’acquisto, informarsi bene su quale prodotto comperare, oppure rivolgersi a personale specializzato che può consigliare adeguatamente la persona.
C’è anche da dire poi, che molti integratori, come ad esempio quelli proteici, vengono spesso usati dalle persone che praticano sport senza una reale necessità e il loro uso, protratto nel tempo, può portare ad un sovraccarico renale oltre che alla alterazione della normale fisiologia nutrizionale, con la nascita di problematiche importanti per la persona.
Gli integratori più usati, quelli multivitaminici e multiminerali, svolgono il ruolo chiave di agire da costituenti essenziali negli enzimi e nei coenzimi dell’organismo, pertanto il supplemento vitaminico e minerale è una sorta di polizza assicurativa contro i possibili danni organici, soprattutto dopo i 45 anni di età. Consumare supplementi vitaminici e di sali minerali , di alta qualità, nelle giuste dosi, dopo i 45 anni, insieme magari ad una integrazione di antiossidanti, consente migliorare il proprio stato di salute, contrastare le malattie, ma soprattutto iniziare una profilassi naturale per contrastare i fenomeni degenerativi tipici dell’età senile. Questo è tanto più vero quanto più si è dipendenti geneticamente a certe patologie.
Per contrastare ipertensione, colesterolo e trigliceridi alti, alterazioni del sistema immunitario, infiammazioni gastrointestinali, problemi cardiovascolari, l’integrazione migliore è il supplemento di acidi grassi omega 3, una risposta naturale sia per prevenire, che per trattare il problema.
Ricordiamoci che prevenire è meglio che curare, pertanto nutritevi sempre con cibi diversi, mangiando tanti cibi in poca quantità, in modo da allargare a ventaglio i nutrienti introdotti, privileggiando i prodotti naturali integrali, frutta e verdura, rispetto ai prodotti industriali, e aggiungete nella vostra dieta, in casi di necessità, o in particolari condizioni di stress psico-fisico, i più opportuni integratori, consigliati dal vostro medico o dal vostro naturopata.

NUTRIZIONE & SPORT

NUTRIZIONE & SPORT

Le indicazioni nutrizionali rivolte ad uno sportivo sono molto differenti da quelle indirizzate ad una persona fisicamente attiva in quanto i fabbisogni energetici  e soprattutto la qualità e quantità dei nutrienti cambiano in maniera in significativa in funzione del tipo di allenamento eseguito, della durata e della frequenza settimanale con cui questo viene praticato.  

E’ ormai ben noto che l’attività sportiva può essere sensibilmente migliorata attraverso una corretta alimentazione, infatti, numerose evidenze scientifiche dimostrano che l’introduzione del giusto apporto di nutrienti, non solo in termini di quantità, ma anche di qualità, aumenta il rendimento nell’allenamento, migliora le prestazioni agonistiche, accelera il recupero della fatica e previene eventuali traumi e danni fisici.

Per sfruttare al meglio le potenzialità che la nutrizione offre, è necessario che il piano alimentare sia strutturato per rispondere non solo alle esigenze specifiche delle varie fasi dell’allenamento, della gara e del recupero, ma anche per garantire il mantenimento del giusto peso corporeo e di una buona condizione fisica durante il periodo di riposo, al di fuori dell’allenamento. Apriamo una parentesi :è bene subito dire che non esistono prodotti miracolosi, che offrono lo sviluppo di massa muscolare o che fanno rapidamente dimagrire, senza nascondere importanti effetti collaterali per la persona che ne fa uso.

Il dimagrimento, come l’accrescimento della massa muscolare della persona è il risultato di due azioni combinate : efficace programma nutrizionale + adeguato programma di allenamento. Si può ottenere il dimagrimento anche soltanto riducendo l’apporto calorico con una adeguata dieta, ma il risultato delle due azioni combinate è notevolmente superiore in termini di raggiungimento di un buono stato di salute, tonicità dell’apparato muscolo-scheletrico, e riequilibrio delle tensioni psico-fisiche individuali; quindi un’azione a 360° sulla persona.

Infine, affinchè lo sportivo possa adottare il giusto programma nutrizionale, è necessario che la proposta che gli viene sottoposta sia di facile esecuzione, ben tollerata dai gusti personali e che tenga conto delle esigenze specifiche della persona (per esempio il consumo di pasti fuori casa, il tempo a disposizione per cucinare ed anche la disponibilità economica); infine il programma deve essere flessibile e molto vario, in modo da poter essere applicato in tutti i giorni dell’anno.

 

Anche le festività, le ricorrenze e qualche fine settimana, sono trasgressioni che devono essere contemplate e gestite nel programma nutrizionale dello sportivo, come in qualsiasi altro programma nutrizionale, in quanto sono parte della normale vita quotidiana.

 

MARE CALMO E VENTO IN POPPA PER LE ARTERIE

MELOGRANO

Negli USA, infarto ed ictus sono l’accoppiata che uccide più persone di qualsiasi altro problema di salute. Noi non siamo negli Usa, e il problema da noi non si trova al primo posto, ma al secondo !!
La causa va ricondotta alle arterie dirette al cuore e al cervello che si ostruiscono a causa della placca, una fatale combinazione di colesterolo e detriti cellulari, ispessita da processi infiammatori e ossidativi. Il termine medico che sta ad indicare tale sciagura circolatoria è “ATEROSCLEROSI”. Volete il nome di una pianta tanto potente non solo per prevenire il problema, ma forte a tal punto da farlo regredire ? IL MELOGRANO !!
La regressione della placca ateromatosa è stata appurata da un gruppo di ricercatori israeliani che ha tenuto sotto osservazione 20 pazienti con aterosclerosi a carico della carotide (l’arteria che decorre lungo il collo e che fornisce il sangue al cervello e la cui ostruzione conduce all’ictus). Di questi 20 pazienti, soltanto a 10 fu raccomandato l’utilizzo del melograno. Dopo un anno, i 10 pazienti che utilizzavano il melograno, mostravano una riduzione della placca ateromatosa del 30 %, mentre i 10 pazienti che non ne facevano uso, mostravano un aumento della stessa del 9%. Altri ricercatori dell’Università di Chicago hanno studiato 189 persone di età compresa tra i 45 ed i 74 anni affetti da colesterolo e trigliceridi alti ed ipertensione arteriosa. Anche in questo caso l’uso quotidiano del melograno dopo un periodo di un anno ha mostrato nei pazienti trattati una riduzione della placca ateromatosa. Inoltre, altri studi clinici che possono essere consultati on line su PubMed hanno avuto successo nel recuperare cuori compromessi da infarto e nella riduzione degli attacchi di Angina, dopo l’uso costante a scopo terapeutico del succo di melograno. Il meccanismo di azione del melograno, che è risultato essere più potente dei suoi competitors (uva, mirtilli, vitamina C vitamina E, vino rosso) consiste nel stimolare le cellule endoteliali nel rilascio di ossido di azoto, un composto chimico che combatte l’ossidazione e l’infiammazione riportando le arterie ad essere giovani ed elastiche. Molti clinici convengono, che la principale causa di aterosclerosi, sia dovuta al basso livello di ossido di azoto presente nella sede delle cellule endoteliali dove si sviluppa la placca ateromatosa.
Una recente sperimentazione clinica, a conferma della forte proprietà antiossidante del succo di melograno è stata pubblicata da alcuni ricercatori tedeschi e da un’equipe di studiosi dell’Università del Wisconsin, i quali hanno scoperto che il succo di melograno è in grado di arrestare, in soggetti animali, la crescita delle cellule del carcinoma alla prostata provocandone la morte, nonché di prevenire lo sviluppo della massa tumorale; gli studiosi pubblicarono sulla rivista Cell Cycle le seguenti conclusioni: “ Il consumo di melograno può ritardare la progressione del carcinoma prostatico, prolungando così la sopravvivenza e migliorando la qualità della vita del paziente oncologico”